Ricordiamo le date per ciascuna delle suddette classi:
- 3 maggio 2017: prova preliminare di Lettura (II primaria) e prova d’Italiano (II e V primaria);
- 5 maggio 2017: prova di Matematica (II e V primaria) e Questionario studente (V primaria);
- 9 maggio 2017: prova di Matematica e d’Italiano (II secondaria di secondo grado);
- 15 giugno 2017: prova Matematica e Italiano (III secondaria primo grado – prova all’interno dell’esame di Stato).
In prossimità dello svolgimento delle prove, l’Invalsi ha pubblicato in data odierna i seguenti documenti:
Manuale per il somministratore
Manuale per il controllo del materiale delle Prove INVALSI 2017
Strumenti consentiti per lo svolgimento della prova di Matematica nella scuola primaria
Strumenti consentiti per lo svolgimento della prova di matematica della classe II della scuola secondaria di secondo grado
L’INVALSI ha inoltre pubblicato il Quadro di Riferimento (QdR) delle prove di matematica del Sistema Nazionale di Valutazione.
Si tratta del documento necessario per la costruzione delle prove di matematica per il sistema delle Rilevazioni Nazionali dell’INVALSI, per le classi dalla seconda primaria alla seconda secondaria di secondo grado. La futura prova per la classe quinta della scuola secondaria di secondo grado sarà oggetto di un apposito quadro di riferimento in cui sarà presentata la struttura della prova, con esempi. Il QdR esplicita i principali punti di riferimento concettuali, i collegamenti con le indicazioni di legge, le idee chiave che guidano la progettazione delle prove, alcune indicazioni sull’evoluzione degli strumenti messi in campo negli anni per migliorare il sistema delle Rilevazioni Nazionali.
È quindi uno strumento fondamentale nella fase preparatoria delle prove (fascicoli), ma è anche pensato per aiutare gli attori del sistema scolastico (insegnanti, dirigenti, famiglie) a interpretare i risultati ottenuti dalle singole scuole o dalle singole classi nelle prove delle Rilevazioni Nazionali. La comparazione dei risultati delle proprie classi o della propria istituzione scolastica con gli esiti complessivi delle prove può servire per individuare i punti di forza e di debolezza del percorso effettivamente realizzato in classe e delle scelte didattiche effettuate; può inoltre aiutare il coordinamento della progettazione didattica all’interno delle singole istituzioni scolastiche.
Ricordiamo, infine, che l’Istituto il mese scorso aveva pubblicato una nota sullo svolgimento delle prove per gli allievi con bisogni educativi speciali.